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S.O.S. CARTA IGIENICA

 

la mia avventura alla difesa dei diritti dei "piu' piccoli" inizio' molto tempo addietro...

la prima lotta fu quella contro le gamelle tossiche nelle scuole nel 2014, LA SECONDA QUI DI SEGUITO, LA QUESTIONE "CACCA".


Arrivi al punto di sentire il cervello impazzire ma continui per la tua strada seguendo il tuo istinto, e credendo nel tuo cuore. Arrivi quasi alla disperazione totale ma tieni alta la tua spada e continui con le lacrime agli occhi fino al traguardo. 

Dopo quasi 10 anni finalmente arriva la conferma che avevi assolutamente ragione.

La corruzione non ha limiti e chi la sostiene e ne e' complice direttamente o per ignoranza, non e' degno del nuovo mondo.

Questa mia storia alla difesa dei piccoli e' iniziata da moltissimo e oggi ancora continua.

A quel tempo era solo un cenno di dubbio che questo sistema nascondesse qualcosa di meschino,

Oggi, che ne sono fuori, e che ne ho vinto la causa, ne ho la conferma.

Rovistando tra le mie carte ho trovato questo scritto che ha salvato il lavoro a due grandiose insegnanti.

E'' arrivato il momento di pubblicarlo.

Venni descritta come la "mamma piu' polemica di Vicenza". Sono stata segnata nella lista nera del sindaco. Spero di esserlo veramente perche' ne vado proprio fiera! Ed e' solo oggi che capisco quanto questo mio segno distintivo sia stato importante per salvare la vita a mio figlio e chissa'... anche a qualcun altro.

Le maestre che mi sostennero nella missione "carta igienica" vennero accusate di essere complici di questo "abouso" nei confronti dei bimbi (e le virgolette le toglierei perche' lo e') ma per fortuna l'accusa venne fatta dopo la data di questa lettera. 

La questione venne portate davanti ad un giudice e grazie alla lettera, vennero assolte.

Nella scuola venne finalmente poi introdotta la carta igienica con i contenitori a strappo. Non ne seppi niente fino a quando ad una recita mio figlio mi porto' nei bagni con gli occhi che brillavano. Gridai piena di gioia ed emozione.

Sembrano piccolezze... 

per me e' una vittoria immensa a nome di tutte quelle piccole creature che molti genitori non sanno difendere.


Lettera:

Gentilissima Signora Bianca Maria Lerro,
Le scrivo in riferimento alla riunione di interclasse avvenuta in data 25/03/2015 con orario 5.45-7.15 circa presso la scuola Da Porto di Vicenza.
La sottoscritta e' rappresentante della sezione 1B presso la scuola.
Durante lo svolgimento della riunione la sottoscritta ha portato a conoscenza di tutti i
rappresentanti e docenti il problema della mancanza di carta igienica nei bagni della scuola.
Su decisione della scuola i bagni sono privi di carta igienica. I bimbi devono recarsi dagli insegnanti o assistenti per ricevere la quantità di carta ritenuta necessaria da chi distribuisce.
La necessita' viene decisa in base ad una serie di domande sul tipo di bisogno fisiologica del bimbo/a ed in base alla risposta viene data una quantità "a strappo". Cosi' mi e' stato riferito da bimbi e genitori.
Partendo dal presupposto che nei bagni la carta deve assolutamente essere presente (e non sopra davanzali o armadietti) vorrei esporre alcune mie domande in qualità di rappresentante dei genitori senza alcun riferimento particolare a sezione o individui specifici.

Argomento primo.
Partiamo dal presupposto che ogni bimbo e' diverso.
C'e' chi in base all'alimentazione può essere più' stitico, per cui il passaggio da" messaggio "inviato al cervello di emergenza popo' o pipi a "tempo" per essere questionati sull'argomento e consegnato materia prima per la pulizia diventa più' che sufficiente.
C'e' chi invece da messaggio di necessita' fisiologica gli viene concesso dal proprio corpicino solo e solamente il tempo di correre dal giardino al bagno e scaricare.
C'e' chi oltretutto pensava di avere solo pipi per cui viene fornito di uno strappo per i maschietti e tre strappi per le femminucce e si ritrova a spingere ed accorgersi che magari l'argomento diventa più' impegnativo in presenza di una popo' non inclusa in programma al momento dell'esame dell'insegnante.
Sta il fatto che, qualsiasi sia l'individuo che l'insegnante si ritrova davanti, che sia figlio di
rappresentante di classe o figlio di chiunque altro, l'argomento e' chiaro:
mancanza di carta igienica nei bagni.
Sfiderei chiunque a pulirsi una dissenteria con uno o anche tre strappi.
Come mi e' stato riferito, a volte viene consegnato tutto il rotolo.
Si annulla allora il motivo principale per cui la carta e' stata tolta e cioè: la paura che i rotoli finiscano nel water, per cui metto il alto dubbio che il rotolo venga consegnato al bimbo;
tanto valeva allora fornirlo nel bagno sin dall'inizio.  

Argomento secondo.
Questione igiene .
I rotoli, a quanto mi e' stato riferito, vengono tenuti in classe sopra gli armadietti con sicuramente altre cose intorno, da quanto sento gli spazi in alto sono pieni di polvere e mai puliti per cui non immaginiamo la carta igienica. L'altra opzione quando in giardino, come mi e' stata riferita in riunione, la carta viene tenuta dagli insegnanti presenti oppure il bimbo deve correre di sopra in classe e procurarsi la preziosa materia prima.
E' un continuo passaggio del rotolo da mano in mano e da posto a posto visto che deve essere tenuto vicino all'insegnante o all'addetto.
L'igiene e' fondamentale soprattutto perché parliamo di parti intime che vengono messe a
contatto con materiale che viene maneggiato avanti e indietro ogni giorno. Di qui possibili infezioni o contatti con germi.
Voglio riservarmi l'opzione, se il problema non venisse risolto in tempi brevi, di contattare l'ULSS per informarmi se la situazione e' ritenuta a livello igienico adeguata o no.

Il discorso potrebbe anche diventare di interesse socio sanitario ULSS nel momento in cui il bimbo e' obbligato a rimanere sporco dal momento in cui va in bagno fino le 4.30 del pomeriggio.
Non voglio immaginare le condizioni del culetto del bambino che ha scaricato alle 9 di mattina.
Prendo inoltre in considerazione l'acidità del composto a contatto con la pelle per tutte quelle ore.
Se poi il soggetto scarica dissenteria con livelli di acidità superiori (il culetto si arrossisce
immediatamente dopo) non posso immaginare le condizioni di quel fondoschiena e i dolori annessi per essere stato lasciato in condizioni del genere.
Qui il discorso incomincia a farsi molto grave e non mettiamo in ballo il tema "dignità umana" se no diventerebbe un caso veramente da rendere pubblico.

Voglio portare a Vostra conoscenza il fatto che mi e' stato puntualizzato, sia in riunione, che poi per via telefonica da parte della Signora Fatutto, di aver sollevato il problema solo per motivi personali del bambino che non sa pulirsi.
Ritengo la mia posizione di rappresentante molto seria ed e' una rappresentanza di tutti i genitori. Il mio stato di "mamma" non viene nemmeno preso in considerazione dalla sottoscritta in questi momenti.
E' palese con queste risposte e insinuazioni che non si riesce proprio a cogliere la
gravita' della situazione e non si riesce a comprendere che il problema non e' tanto il fatto che un bimbo sappia o non sappia pulirsi, che a sei anni metto altamente in dubbio non sappia farlo, ma il problema e' che la carta nei bagni NON C'E'.


Sono convinta che ci siano regole chiare su dove deve stare un rotolo di carta igienica e
casomai ne esistono istruzioni ben chiare dai tempi della sua invenzione. 

Durante la riunione e' stato detto che i rotoli finiscono nel water e da li' la decisione di toglierli. Sono del parere che e' sufficiente educare i bambini a "non fare" un qualcosa.
E' stato detto che i bambini d'oggi sono impossibili da educare a riguardo.
Mi chiedo allora se questi bimbi sono tutti andati a finire alla Da Porto e come mai nelle altre scuole la carta e' inserita nei bagni come dovrebbe essere.
Arrivo allora all'unica conclusione e cioè: incapacità della scuola a gestire la situazione quando le altre scuole invece la gestiscono distintamente (alcune perfino mettendo a disposizione le turche degli insegnanti per quei bimbi che devono scaricare cacca). 

Apro infine una piccola parentesi per chiarire commenti fatti in riunione sul fatto che il figlio della rappresentante di 1B non sappia pulirsi e lavarsi. Ora mi permetto di parlare come madre per due secondi. Sono di origine tedesca e cittadinanza americana con metodi un po' diversi dall'Italia (e non ritengo ne uno ne l'altro sbagliato).
Mio figlio ha tolto il pannolino ad un anno e mezzo e penso che ormai nel giro di 4 anni e mezzo abbia imparato a pulirsi e lavarsi da solo visto che in 6 mesi ha imparato a scrivere grazie alla bravura delle sue maestre.

Sfido chiunque a pulirsi il sedere senza carta igienica.

Spero e conto in Suo immediato intervento.

Vorrei aggiungere inoltre la mia grande preoccupazione riguardo il comportamento mostratosi e conto molto in una Sua collaborazione anche a livello di informare chi in questione di evitare interventi diretti e puntati nei confronti del bimbo.
Sono venuta a sapere che il giorno dopo il mio intervento in riunione la signora
Fatutto e' immediatamente andata a cercare il bimbo della rappresentante di classe 1B chiedendo dove fosse " il bimbo che non sa pulirsi il culo" . La signora ha cercato di individuare chi fosse questo bimbo . Per fortuna quel giorno era assente.

Considero tale comportamento:
1. un invasione di privacy
2. assolutamente non c'era alcun motivo per cercare di individuare il bambino
3. le motivazioni datemi dalla stessa Signora assolutamente non reggono
4. un offesa personale
5. mancanza di professionalita'

Ritengo altamente scorretto l'intervento della Signora Fatutto e se il comportamento della Signora continua in questa direzione considero i suoi atti punibili. Per cui spero che l'incidente si fermi qui.

Quando la Signora Fatutto e' stata interpellata dalla sottoscritta con la domanda del perché cercava il bimbo la risposta e' stata: che voleva individuare il bimbo con la rappresentante per questioni di interesse generale e cioè per sapere di chi sono i bambini e i loro genitori.
La risposta si e' sottoposta poi a varie trasformazioni dopo continue insistenze della sottoscritta a capirne motivo valido.
La Signora ha cominciato a parlare di confusione di bambino/bambini per consegna di alcuni documenti a cui la sottoscritta ha risposto che documenti non devono assolutamente essere passati tramite bimbi ma direttamente ai rappresentanti o genitori del bimbo.
Per fortuna il bambino non era presente. Basterebbe la parola sbagliata, la sbagliata presa in giro o accusa direttamente fatta al bimbo per creare immensi e addirittura estremi danni psicologici al bimbo in questione che si porterebbe avanti a vita.
Per cui veramente conto in un Suo professionale e delicato intervento a riguardo. 

Durante la conversazione telefonica tra la Signora Fatutto e la sottoscritta avvenuta in data 26/3/2015 intorno alle ore 12.00 la Signora ha espresso il suo disaccordo nei confronti dell' insegnante che lei ritiene responsabile aver riferito il fatto alla sottoscritta.
Lo ritiene un atto scorretto.
La sottoscritta non vede alcuna scorrettezza. Anche se fosse stato caso della maestra a riferire che la signora stava cercando il bimbo, non ci trovo niente di scorretto. Anzi lo ritengo un dovere riferire.
La Signora Fatutto ha inoltre fatto intendere che terra' sotto controllo tali maestre per vedere se svolgono correttamente il loro lavoro nel consegnare la carta igienica e far andare i bimbi in bagno nei tempi dovuti facendo chiaramente capire alla sottoscritta che il problema dei bambini sporchi di popo' sono probabilmente dovuti alla negligenza di tali insegnanti.
Da li' nuovamente un ulteriore cambio di spiegazione del perché cercava di identificare il bambino in questione e cioè per individuare quali fossero le sue maestre. Sinceramente si sa che la sottoscritta rappresenta la 1B e si conoscono le maestre. Si poteva quindi evitare l'ostinazione della Signora nella ricerca del bimbo e sua identificazione precisa di cui ancora non mi e' stata data spiegazione.

Ci tengo inoltre ad informarLa che queste insegnanti che verranno messe ai raggi X, sono proprio le due insegnanti che hanno sollevato il problema della carta igienica nella riunione tra docenti precedente alla riunione a cui la sottoscritta ha partecipato.
Le due insegnanti arrivano da altre scuole abituate al grande onore di avere carta igienica nei bagni per cui si sono esposte a suo tempo senza risultati, anzi il loro intervento si e' sicuramente trasformato in tensioni nella scuola visti i risultati in riunione.
Per cui direi che un loro svolgimento errato del compito e' a dir poco impossibile da
attribuire visto la loro preoccupazione a riguardo. 

Gradirei inoltre Sua gentilissima conferma che la sottoscritta viene convocata domattina Sabato 28 Marzo alle ore 8.00 di mattina presso la sede centrale su telefonata odierna
delle 11.42 come rappresentante di classe.
C'e' un continuo riferimento al bambino Kian Boncilli che considero completamente inappropriato e al limite dell'invasione di privacy.
Prego di contenere la situazione limitandosi a prendere in considerazione la sottoscritta nel ruolo che rappresenta e cioe' rappresentanza della classe 1B e prendere in considerazione il problema sollevato in riunione riguardo la carta igienica. Se i rotoli rotolano nel water esistono varie alternative al problema.
Esistono contenitori con dispenser dei singoli foglietti di carta per il cui il bimbo/a puo' estrarre numeri di strappi necessari alla situazioni in cui si ritrova nel momento dello "scarico" e si elimina il rischio di rotoli che rotolano giu' per il buco.
E visto che ci sono,
vorrei anche che venisse preso in considerazione il problema fotocopiatrice che risulta inutilizzabile perché rotta e senza speranza di venir messa a disposizione in alcun tempo
breve impossibilitando il lavoro dei docenti.
Da quanto mi risulta, era stata consegnata una nuova fotocopiatrice ancora a Gennaio e mai messa in funzione. Mi chiedo come mai i tempi siano cosi' lunghi. Questi lacune del sistema scolastico portano immensi disagi con impossibilita' da parte delle maestre di eseguire il loro lavoro con le metodologie da loro applicate. Vedi mancanza di possibilita' di fare fotocopie per i bimbi assenti e ammalati e obbligo della sottoscritta come rappresentante, di fotografare quanderni e pagina dopo pagina per i genitori vari, dei compiti fatti in classe. 

Penso di aver con la presente esposto tutto cio' che necessitava esser detto. Se il presente
scritto e' sufficiente a chiarire argomenti che dovevano esser presi in considerazione domattina, gradirei evitare di recarmi in sede per discuterne ulteriormente considerato il mio lavoro pieno di impegni e l'impossibilita' di alterare i miei appuntamenti senza creare alla sottoscritta disagi.
Sono inoltre del parere che argomenti di questo tipo debbano essere scritti per venir compresi e non vocalizzati e basta. Per cui aspetto sua e-mail a riguardo.
Se invece ritiene necessario vedermi di persona mi confermi con e-mail la convocazione e
motivazione. 

Inoltre se ritiene opportuno girare per conoscenza lo scritto alla Signora Fatutto lascio a Lei la decisione di farlo.
Ho fiducia in un suo corretto intervento per cui lascio a Lei qualsiasi decisione in merito. 

La Ringrazio immensamente per il suo tempo e Distintamente La saluto. 

M. Elena Segatini

 

Se un solo genitore puo' arrivare a questo, quanto potente potrebbe essere la forza dell'unione di molti?

 

link#lunchboxes 2014

 

 

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